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Illinguaggio cinetico È uno che fa parte della comunicazione non verbale. Chiamato anche linguaggio del corpo, È fondamentale e generalmente funge da complemento al linguaggio verbale, ma a volte può diventare altrettanto o più significativo.
Il linguaggio cinetico include gesti, sguardo, movimenti del corpo e postura. Ad esempio: un abbraccio, una carezza, un occhiolino.
Ci sono campi di attività in cui il linguaggio cinetico acquista enorme rilevanza, come nella recitazione. Per un periodo c'è stato quello che è stato chiamato "cinema muto", che raccontava storie solo attraverso i gesti e i movimenti degli attori. Charles Chaplin, Buster Keaton o Mary Pickford sono alcuni degli esponenti più famosi del dominio della lingua kinesica.
- Può servirti: linguaggio connotativo, linguaggio denotativo
Esempi di linguaggio cinetico
Ecco alcuni esempi di utilizzo del linguaggio kinesico; il suo valore espressivo è indicato tra parentesi:
- Soffio (fastidio, stanchezza)
- Apri e chiudi rapidamente gli occhi (vergogna, modestia)
- Sospirare (malinconia)
- Unisci le mani sotto il mento come una preghiera (appello)
- Alza il pollice (approvazione)
- Strizza l'occhio (complicità)
- Scuoti la mano su e giù (equivalente a 'sbrigati')
- Stringi la mano verso di te (equivalente a "vieni più vicino")
- Incrocia il dito indice davanti alle labbra (equivalente a "silenzio" o "non rivelarlo")
- Gira la testa da un lato all'altro in orizzontale (rifiuto).
- Muovi la testa su e giù (affermazione).
- Cipiglio (delusione o "non capisco")
- Sbadiglio (noia, sonno)
- Copriti la bocca con la mano (equivalente a "Non dovrei dirlo")
- Ridere (gioia, commedia)
- Sorridi (beatitudine, soddisfazione)
- Piangere (dolore)
- Arrossire (imbarazzo, disagio)
- Gambe incrociate (equivalente a "Mi prendo tempo per questo")
- Disegna dei cerchi con la mano sull'addome (equivalente a "quanto ricco" o "quanto affamato").
Sul linguaggio del corpo
- Non tutte le culture condividono i loro codici gestuali. Ci sono notevoli differenze nei gesti quando si confronta la cultura orientale con la cultura occidentale.
- Tutto ciò che circonda la parola è noto come paralinguistica, una categoria che comprende modalità foniche (inclusi silenzi e pause) e suoni fisiologici o emotivi. Anche il modo di vestirsi e il trucco si aggiungono al pacchetto comunicativo del linguaggio Kinesic.
- Timbro, tono di voce e intensità sono una parte importante della comunicazione non verbale. Anche lo sguardo non è solo l'aspetto di chi parla, ma anche l'aspetto di chi ascolta. All'interno del fisiologico, ad esempio, lo sbadiglio è spesso interpretato come noia o disinteresse totale per ciò che viene detto, mentre il pianto riflette chiaramente dolore o tristezza, o anche gioia o emozione.
- Nella nostra comunicazione di base ricorriamo molto spesso al linguaggio del corpo: fermiamo l'autobus allungando il braccio in avanti, ma chiamiamo il cameriere alzando il braccio: sono gesti culturalmente consensuali in un dato momento e luogo. Inoltre annuiamo o scuotiamo la testa.
- In un piano intermedio tra la comunicazione verbale e il linguaggio cinetico si trovano i cosiddetti elementi quasi-lessici: vocalizzazioni o onomatopee che contribuiscono all'espressività del parlante ma che mancano di valore lessicale di per sé. Per esempio: Mmm, uffa!