Leggende dell'orrore

Autore: Laura McKinney
Data Della Creazione: 8 Aprile 2021
Data Di Aggiornamento: 10 Maggio 2024
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Una leggenda è una narrazione di eventi immaginari o meravigliosi che trasmette una morale o un insegnamento sul mondo reale, in un senso generalmente metaforico o figurativo.

Le leggende, come i miti, venivano trasmesse oralmente di generazione in generazione all'interno di una città. Questa trasmissione orale ha permesso a ogni nuovo oratore che ha raccontato la storia di aggiungere nuove spezie che stavano cambiando la storia. Nel tempo queste storie sono state trasmesse anche in forma scritta ma con un autore anonimo.

Nonostante abbiano fatti e personaggi soprannaturali, c'è chi crede nella veridicità delle leggende. Le storie narrate di solito accadono in un tempo e in un luogo impreciso ma credibile e possibile, cioè non sono mondi immaginari ma scenari familiari per le persone che vorrebbero trasmettere quella storia.

Le leggende sono solitamente il riflesso della cultura popolare di un popolo poiché elaborano le proprie tradizioni, desideri, paure e credenze più profonde.


Le leggende dell'orrore, in particolare, vengono solitamente raccontate oralmente e utilizzando risorse che generano intrighi e mistero.

  • Vedi anche: Legends

Esempi di leggende dell'orrore

  1. La Llorona. La llorona è un personaggio spettrale la cui leggenda risale all'epoca coloniale e ha varianti nel mondo ispanico, acquisendo nomi e caratteristiche differenti come Pucullén (Cile), Sayona (Venezuela) o Tepesa (Panama). Secondo la tradizione orale, la donna in lacrime avrebbe ucciso o perso i suoi figli e la sua banshee vaga per il mondo nella sua instancabile ricerca. Si riconosce dal grido sconsolato e terrificante che ne annuncia l'apparizione. 
  2. Il Silbon. La leggenda del Silbón è originaria delle pianure del Venezuela ed è anche un caso di un'anima errante. Si dice che un giovane, guidato da vari motivi, abbia ucciso il proprio padre e sia stato maledetto dal nonno a trascinare le ossa di suo padre in un sacco per l'eternità. Si tratta di una variante locale del noto "uomo nella borsa", cui viene attribuito un caratteristico sibilo (equivalente a do, re, mi, fa, sol, la, si). La tradizione spiega anche che se lo senti da vicino, lo sai per certo, perché il Silbón è lontano; ma se lo senti lontano, lo avrai molto vicino. L'apparizione del Silbón fa presagire una morte imminente. 
  3. La donna cervo. Donna cervo o Signora dei cervi (donna cervo, in inglese) è una leggenda americana proveniente dalle aree del Pacifico occidentale e nord-occidentale, la cui protagonista è una donna capace di trasformarsi in vari animali selvatici. Nella forma di una vecchia, una giovane donna seducente o un cerbiatto, a volte un ibrido tra animale e cervo, sembra attirare e uccidere uomini poco saggi. Si dice anche che l'avvistamento sia segno di un profondo cambiamento nella persona o di una trasformazione personale.
  4. Kuchisake-onna. Questo nome in giapponese significa letteralmente "la donna con la bocca tagliata" e appartiene alla mitologia locale. Una donna uccisa e brutalmente mutilata dal marito si trasforma in uno spirito demoniaco o Yōkai, per tornare nel mondo per vendicarsi. Apparentemente appare a uomini soli e, dopo aver chiesto cosa pensano della sua bellezza, procede a portarli nella tomba.
  5. Juancaballo. La leggenda di Juancaballo ricorda quella dei centauri nell'antica Grecia. Questa storia viene da Jaén (Spagna), dove si dice che una creatura metà uomo e metà cavallo vivesse nelle vicinanze della Sierra Mágina. Dotato di enorme forza, astuzia e malvagità, Juancaballo era particolarmente dipendente dalla carne umana e amava cacciare i camminatori solitari a cui tese un'imboscata e portò nella sua caverna per essere mangiato. 
  6. Luzmala. In Argentina e Uruguay è conosciuta come Luzmala nel momento della notte in cui il mondo degli spiriti e il mondo dei vivi si mescolano. Ciò accade nelle solitudini della Pampa, dove una serie di luci tortuose rivelano l'apertura dell'aldilà, che è considerato dalla gente del posto come un annuncio di calamità in arrivo. 
  7. La leggenda del ponte delle anime. Proveniente da Malaga, in Andalusia, questa leggenda narra dell'apparizione annuale (nel giorno di tutti i morti) delle anime in pena che attraversavano il ponte della città per rifugiarsi nel convento, trascinando catene e portando torce. Sono accusati di essere gli spiriti dei soldati cristiani uccisi in combattimento contro i Mori durante la Riconquista. 
  8. L'Ifrit. Questa antica leggenda araba racconta la storia di una creatura demoniaca che vive sottoterra, con una forma semi-umana ma capace di assumere la forma di un cane o di una iena. Si suppone che sia una creatura malvagia, che imbroglia gli incauti, ma è invulnerabile a tutti i danni. Molte delle malattie e dei parassiti del tempo furono attribuite alla sua influenza malvagia. 
  9. I famigli. Nell'America coloniale i "membri della famiglia" erano conosciuti come spiriti mangiatori di uomini che brulicavano negli zuccherifici, specialmente nel nord-ovest dell'Argentina. Esistono diverse versioni di loro e delle loro origini, ma quasi tutte coincidono nella loro avidità di carne umana che li ha portati a vagare per le baracche di notte, disturbando i cavalli e gli animali che sentivano la loro presenza. I datori di lavoro venivano spesso accusati di trattare con i parenti, sacrificando ogni anno una pedina all'appetito dei mostri in cambio del permesso loro di prosperare nei loro affari. 
  10. Lo zombi. Lontano dalle rappresentazioni attuali nel cinema, il mito dello zombi proviene da Haiti e dai Caraibi africani, e risale alle tradizioni voodoo delle varie tribù di schiavi catturate dagli spagnoli. Gli zombi furono vittime di un processo di stregoneria voodoo, in grado di prendere energia vitale da una persona fino a quando non veniva uccisa e poi rianimarla spogliata della sua volontà, pronta a fare qualunque cosa il prete gli avesse ordinato. Questa leggenda ha motivato numerose versioni cinematografiche e letterarie.

Guarda anche:


  • Storie brevi
  • Leggende metropolitane


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